Onorevoli Colleghi! - Con la presente proposta di legge si intende fare un ulteriore passo avanti nel processo di inclusione sociale dei disabili e dei portatori di handicap, e contemporaneamente offrire maggiori opportunità sul piano pratico a coloro che si impegnano in attività di sostegno e di assistenza ai disabili.
Accanto agli istituti di intervento diretto della pubblica amministrazione nei confronti del portatore di handicap, nelle varie forme di assistenza sanitaria economica e professionale, è ormai radicato il doveroso processo di intervento generale di rimozione di tutte le barriere fisiche che ostacolano la concreta vivibilità degli spazi urbani da parte dei disabili. In questo ambito generale sono ancora grandi i ritardi e le difficoltà di riadattare i contesti urbani degli spazi, la viabilità, gli accessi agli edifici. Tuttavia in questo processo di riassetto a favore dei disabili, quando le grandi sensibilità e le volontà spontaneamente presenti nella società civile trovano adeguato sostegno dei pubblici poteri, si ottiene il risultato di un effettivo esercizio di cittadinanza e di partecipazione anche per le persone disabili. In questo senso, per esempio, sono da valutare gli straordinari eventi piccoli e grandi che hanno aperto il mondo dello sport alla partecipazione dei disabili.
Ci si propone quindi di facilitare l'accesso per i disabili alla nautica da diporto e al grande patrimonio turistico e naturale disponibile nel nostro Paese, formato anche dai porti marittimi, dai porti fluviali e lacustri e, nondimeno, dalle varie aree naturalistiche aperte all'utenza turistica.